Il tempo scorre veloce qui a Rishikesh, le ore si susseguono incalzando il giorno, e la nostra pratica giornaliera continua con costanza. Non mancano le occasioni per visitare i luoghi di culto nei dintorni, i rituali con il fuoco sacro sul Gange al Triveni Gath, visita alla cava in cui il monaco Vasishta ha meditato per anni raggiungendo l' illuminazione. Luoghi sacri, luoghi che sprigionano l' energia di questa terra, della sua storia e della sua gente.
La spiritualità mescolata ai rituali, mescolata ai colori, i mantra, le insegne dei negozi, il portafortuna appeso allo specchietto dell' auto o fuori dalla corriera. Profumo di incenso mescolato agli odori acri, i colori degli abiti mescolati alla polvere. Tutto qui è un vortice di mescolanze. Un vortice di contraddizioni, un paese direi estremo...
Le visite più significative al tempio di Kunjapuri e alla cava di Vasistha sono state guidate da Swami ji che ci ha raccontato la storia mitologica racchiusa nel Tempio e recandoci insieme a lui abbiamo potuto far parte di un rituale all' interno di esso. Ma tutto qui è colmo di fascino per chi ama osservare, scoprire mondi nuovi lasciando aperta la mente e rimanendo incantato, sorpreso, inebriato.
– Cristina
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