Donne, sono una donna di 45 anni, quasi 46, ho tre figli e un divorzio non semplice sulle spalle. Ora, il mio lavoro è insegnare yoga, forse più che insegnare yogasana è cercare, umilmente, di portare nel cuore e nella mente delle persone un po' di luce, calma e serenità. Donne, non sono un’ accanita femminista, mi sono dedicata totalmente alla famiglia per un periodo piuttosto lungo, rinunciando al mio lavoro e alla mia carriera, quando ero agente immobiliare. Ho continuato a seguire le mie passioni compatibilmente agli impegni familiari, ho fatto del mio meglio. La mia vita si è ribaltata ad un certo punto, mi sono ritrovata a fare i conti con me stessa e non solo. Momenti bui, tanti, difficoltà enormi, paura immensa. Paura di non riuscire ad andare avanti, di non farcela, di soccombere e cadere inevitabilmente nel baratro. Credo che noi donne possiamo, nonostante mille ostacoli, nonostante ancora mille pregiudizi sociali, ingiustizie lavorative e donne che si accaniscono contro altre donne, poter uscire allo scoperto e aprire quel varco per realizzare il meglio di noi.
Pannolini da cambiare, cene da preparare, spese da fare, inserimenti alla scuola materna. E poi colloqui con gli insegnanti, forse logopedista, forse note disciplinari. E poi con chi vai al cinema, rientra alla tal ora, prendi un taxi con le amiche. Notti trascorse a vegliare sul neonato, poi sul bambino, sull’ adolescente e poi e poi ancora... Donne, madri, lavoratrici, figlie, nipoti, nonne, sorelle, amiche, fidanzate, cognate e nuore e donne single che ogni giorno scelgono coraggiosamente l’indipendenza, specialmente emotiva. Ma adesso fermati, respira e sappi che da qualche parte, vicino a te, qualcun’altra si sente come te, sola a provare ad affrontare la giornata cercando di fare del suo meglio.
La pratica dello yoga aiuta in tutto ciò a fermarsi ed ad assaporare la nostra natura interiore, alla scoperta delle tantissime risorse dentro di noi per stare bene con sé stessi e con gli altri, per affrontare gli imprevisti giornalieri con maggiore distacco e lasciando andare ciò che non serve, rabbia, rancori, tristezza. Ascolta il respiro entrando in connessione con esso, muovi il corpo e ascolta il tuo silenzio lasciando scorrere tutti i pensieri senza soffermarti su uno in particolare. Respira aria nuova, aria di trasformazione, aria di serenità. Imparerai a dare priorità alle cose realmente importanti, imparerai ad essere felice e ringraziare, imparerai ad amarti per ciò che sei, imparerai a determinare le aree di te stesso su cui vuoi innescare un cambiamento. Con lucidità e fermezza. Con determinazione e sicurezza. Ringrazia per ciò che ti si presenta sulla strada e affronta ogni giorno con un pò più di consapevolezza, con gli occhi di chi sperimenta nuove prospettive e forse, con più leggerezza nel cuore. Ringrazia e vai avanti.
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