Cammino sulla Via Francigena… ne vogliamo parlare?!
- sadhanayogaweb
- 25 mag
- Tempo di lettura: 4 min
I progetti nascono dalle idee, spesso in modo spontaneo, semplice e nel flusso. Così , il
festeggiamento del compleanno diventa un’ esperienza condivisa. Come ogni gruppo che si rispetti
nasce una chat su whatsapp e via di messaggi, ma di quei messaggi propositivi e creativi in cui
emergono idee, emozioni e pianificazione dettagliata dell’ organizzazione. Ed in modo naturale
ognuno mette a disposizione sé stesso per contribuire alla realizzazione del “Viaggio”. Già e che
viaggio!!
Come un incalzante rullo di tamburi i preparativi diventano sempre più concreti e si comincia con il
percorso da fare, scelto dalle festeggiate, i trasferimenti e la LISTA. La lista è fondamentale perché
lo zaino deve pesare il meno possibile e contenere l’indispensabile e non di più, neanche una gonna
di jeans da indossare la sera (che ovviamente ho portato 😊). Lo zaino è come la coperta di Linus,
non lo si molla mai, è la casa viaggiante della Lumaca. Adriana si occupa di tutta la parte
organizzativa, nei minimi dettagli, assicurando a tutto il gruppo un perfetto svolgimento
dell’itinerario. Donatella lancia l’iniziativa delle magliette con i loghi e il nome e via con la scelta
del colore, del tessuto e del modello. E poi le scarpe da utilizzare e così iniziano gli scambi di
informazioni e le giornate per ritrovarsi e allenarsi in vista di una settimana di cammino. E poi ci
sono Teresa, Cristiana, Francesca ed io che suggeriamo, eseguiamo, ci affidiamo alle tour manager.
E Taaac arriva il fatidico giorno della partenza, preceduto da una serata fatta di frenesia, foto dello
zaino, ultime ansie e felicità esplosiva e contagiosa. Sabato 12 giugno ore 10.00 ritrovo in Stazione
pronte per partire e vivere in ogni istante questa meravigliosa avventura. E come studentesse in gita
scolastica strabordanti di euforia riempiamo il vagone di chiacchiere, risate e cibo, tanto cibo!!!
Illustrare per filo e per segno ogni giornata mi ci vorrebbero troppe pagine e questo vuole essere un
omaggio, una condivisione, una fotografia di una esperienza nutriente.Camminare, passo dopo passo, con lo zaino sulle spalle tra campi di fiori, grano, balle di fieno e
alberi, cipressi, salite e discese , boschi fatati e acque incantate, piccoli paesi silenziosi e antichi è
… impegnativo e al tempo stesso sorprendente ed eccitante. E poi si fanno incontri, personaggi
inseriti all’interno della sceneggiatura. A Lucca conosciamo il gestore del bed and Breakfast,
romano, ma toscano d’adozione che si sveglia alle 5.30 con noi per servirci Brioche fresche di
pasticceria e augurarci buon viaggio. E poi ad Altopascio sperimentiamo l’accoglienza di un hotel
fantasma, praticamente non abbiamo mai incontrato i proprietari che però ci hanno fatto trovare il
cibo per la colazione e ovviamente il timbro da mettere sulle credenziali, eh si, perché il timbro è
super importante, ogni tappa va celebrata con la foto sotto il cartello del nome della cittadina e
timbro del pellegrino. E poi a San Miniato" L’Ospitaliero del pellegrino", che pensavamo di non
trovare perché era infilato al fondo di una discesa ripidissima e noi avevamo il timore di sciropparci
la salita per ritornare indietro nel caso ci fosse stata data una indicazione sbagliata, e qui ci accoglie
una famiglia napoletana ma anch’ essa toscana di adozione, in questo ostello un po' decadente ma
funzionale e soprattutto in mezzo alla natura. Ci danno cena e colazione e conosciamo il nostro
amico Forrest Gump, così l’abbiamo soprannominato, che da 10 giorni camminava con partenza da
Bologna inglombando due tappe in una, Luca 20 anni di semplicità, animo gentile e gran
camminatore, che ci ha accompagnato per un tratto dandoci un bel ritmo e condividendo con noi il
suo spaccato di vita. Che incontri meravigliosi! E qui viene il bello, "Ma lo vogliamo fare un bel
massaggio?!" Cristiana cerca che ti cerca sull’amico Google, trova un massaggiatore che viene
direttamente all’ostello per alleviare le nostre gambe affaticate. E gli si apre un portale, indeciso e
spinto a voler cambiare lavoro, cioè diventare a tutti gli effetti un operatore olistico, trova in noi la
molla emotiva per procedere con più sicurezza verso il suo ambizioso progetto! Sveglia alle 5,
colazione tra i boschi, patè d’olive e schiacciata, mandorle, albicocche secche e nocciole, grano
saraceno arrostito e cammina e respira, approdiamo alla "Casa del Principe", dove ci accoglie
Enrico, un giovanotto gentile ed empatico con cui entriamo subito in sintonia e così dalla ricerca di
una pizzeria per la cena è la cena che viene da noi insieme agli amici di Enrico e all’improvviso è
servita sul prato del "Principe". Il giorno dopo si riparte per San Gimignano con piccola sosta, lungo
il tragitto, alla comunità di Bose dove salutiamo Padre Valerio, che Teresa conosce e rivede con
grande piacere e commozione per l’inaspettato incontro proprio sulla Via Francigena. Approdiamo
per la notte in un monastero, dove c’è Suor Roberta che ci accoglie con i suoi modi diretti e senza
tante parole superflue. Una di noi quella sera comprende che è necessario un pit stop, il sole con il
suo calore e le tante ore di cammino avevano infiammato l’ epidermide delle gambe che erano
doloranti e arrossate. Così, per sostenere la nostra compagna di viaggio, una di noi si ferma con lei
per raggiungerci alla tappa successiva. Intanto noi si riparte per i 35 km verso Monteriggioni,
sorprese da un’oasi balneare d’acqua dolce sostiamo nelle sue acque con un bagno ristoratore.
Il nostro viaggio si conclude a Siena con l’ultimo tragitto di 21 km, vissuto con intensità e quel
piccolo senso di malinconia per un' avventura che sta per terminare ma con la volontà di ripeterla,
insieme e invitando altri ricercatori.
Passo dopo passo, il cammino, ci ha riportato a noi stesse. Ci ha fatto incontrare nei meandri più
intimi, ci ha commosso, ci ha emozionato e ci ha urlato a squarciagola quanto la vita sia bella! Il
nostro bagaglio è raddoppiato, il nostro zaino ora è ricco di ricordi, nuove consapevolezze e nuovi
progetti. Passo dopo passo….
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